Gli scienziati sono a lavoro su un vaccino antinfluenzale universale. Cosa sarebbe? Si sta parlando di una protezione di lunga durata per molteplici ceppi di influenza. Una scoperta sensazionale a cui gli scienziati lavorano da decenni, che porta il nome di FLU-v. Il vaccino, ha recentemente superato un’importante sperimentazione clinica.
Finora, i ricercatori affermano che i risultati sono stati “molto incoraggianti” e il vaccino ha superato con successo gli studi clinici di fase I e fase II. Sebbene le prove in queste fasi siano limitate alla valutazione della sicurezza del vaccino, secondo alcune prove potrebbe essere davvero efficace. “Finora abbiamo condotto quattro studi clinici con FLU-v“, dichiara a ScienceAlert Olga Pleguezuelos, della società farmaceutica SEEK. “Il messaggio da portare a casa è che il vaccino induce risposte cellulari e anticorpali che possono ancora essere rilevato sei mesi dopo l’immunizzazione.“
Questa resistenza duratura è preziosa, data la rapidità con cui il virus dell’influenza può cambiare. Il gruppo di virus collettivamente responsabile di darci “l’influenza” cambiano facilmente durante ogni stagione. Ogni volta, infatti, i ricercatori devono prevedere i ceppi imminenti e sviluppare vaccini per questi tipi di organismi. Utilizzando un algoritmo informatico, il team ha identificato le regioni nelle proteine del virus dell’influenza che non sono cambiate nel tempo.
Il vaccino agisce attivando le cellule T che rilevano una regione specifica del virus dell’influenza, innescando in tal modo una catena di eventi nel sistema immunitario che arresta e distrugge l’infezione. “La comunità scientifica ha impiegato molti anni per riconoscere che l’approccio delle cellule T è valido“, dichiara Pleguezuelos. Le prove fornite da modelli animali mostrano che le cellule T possono fornire molteplici vie di protezione contro il virus dell’influenza.
Secondo gli autori il vaccino è pronto per entrare nello sviluppo clinico di fase III per testare la sicurezza e l’efficacia contro il virus dell’influenza reale con una dimensione molto più grande. Se la cura dovesse funzionare, i ricercatori potrebbero aver trovato il “Santo Graal” della salute.